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Crollo dell'autostima con conflitto del profugo. PDF Stampa E-mail

Testimonianza: Crollo dell'autostima con conflitto del profugo.

Testimonianza di un ragazzo di 19 anni gravemente handicappato

02.01.2009

Nostro figlio Bastian aveva vissuto per 12 anni in un collegio a Marburg. All'età di 18 anni era arrivato il momento di cambiare ed andare ad abitare in una comunità per adulti.

Egli non riesce a parlare e solo i sintomi lasciano intendere che cosa succede nella sua psiche.

Grazie alla Nuova Medicina Germanica ci è stato possibile interpretare il suo percorso.

A causa del cambiamento da Marburg a Wuerzburg aveva subito un grave crollo dell’autostima con delle osteolisi.

La zona esatta non si poteva stabilire poiché non è in grado di indicare dove sente dolore. I valori del sangue erano precipitati con l'emoglobina a 5,0. Sapevamo della pseudoanemia nella quale i valori del sangue dopo la soluzione del conflitto impiegano qualche mese per tornare normali.

Vivendo però in una comunità si effettuavano controlli di routine.

Secondo la medicina ufficiale era ammalato gravemente e venne ricoverato immediatamente in ospedale.

Il ragazzo non aveva nessun disturbo, l'appetito era buono e le mani erano calde, perciò era già in fase vagotonica.

Egli non comprese niente.

Ricoverato da solo in ospedale (a nostra insaputa richiesto dalla casa dove era alloggiato) subì immediatamente un massiccio conflitto del profugo con forti edemi. Il ragazzo normalmente esile (19 anni e 38 kg) il giorno dopo il ricovero aveva un viso come un pallone.

Forse a causa del suo handicap, dovuto ad un danno da vaccino, l’edema non era equamente distribuito in tutto il corpo ed aveva una guancia gonfia. Secondo la medicina tradizionale ciò era dovuto ad un’infiammazione.

Si aggiunse un altro guaio a seguito di una flebo di  glucosio che si depositò ulteriormente nel corpo.

Contro la nostra volontà gli vennero somministrati antibiotici per 5 giorni con la flebo.

Arrivò anche un dentista per esaminarlo. Sospettava un’infiammazione nella mandibola. Si meravigliò che il ragazzo aveva una dentatura impeccabile e che non aveva mai avuto bisogno di cure.

Sono stati eseguiti tutti gli esami e le nostre proteste non sono valse a nulla. Quando si ha un bambino handicappato è sempre come fosse minorenne, non si hanno dei diritti da genitori.

Grazie alla nostra costante presenza, con pernottamento in ospedale, la sua paura scomparve e con essa tutti gli edemi nell’arco di 2 giorni!

Adesso lo riabbiamo ancora sano. Grazie a dei preparati di ferro il valore dell’emoglobina è salito gradualmente.

Oggi il valore è normale.

Con l’applicazione della Nuova Medicina Germanica questa sofferenza sarebbe stata risparmiata a nostro figlio.

A.B.H.

 

Annotazioni:

La frase introduttiva del padre: “Solo grazie ai sintomi si può intuire cosa succede nella sua psiche”, mi ha profondamente  toccato.  In  parte  per  l’evidente forte handicap del figlio in parte  per l’impotenza contro questo sistema superstizioso e tirannico che deruba i genitori dei loro figli.

Cosa serve poter interpretare il linguaggio degli organi con il sapere della Germanica se non ci è permesso di applicarla?

Siamo costretti ad assistere come i nostri figli vengano  maltrattati e castrati davanti ai nostri occhi.

Derubando noi genitori della nostra possibilità di assistenza ai nostri figli ci derubano della nostra esistenza futura.

Vedi anche:

SBS: Cancro osseo

SBS: La sindrome

 

 

 
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