Dermatite atopica |
Dermatite atopica in un bambino in tenera età Testimonianza tradotta dal sito di Pilhar 25.02.2009 All'età di circa 4 mesi mio nipote ha manifestato delle guance molto rosse e screpolate. Mia figlia si è rivolta subito a me e voleva sapere cosa poteva fare, non aveva fatto vaccinare i figli ed evita di andare dal medico, in quanto si occupava, già da un po' di tempo, di NMG.
Immediatamente sapevo la causa: la cute significa "conflitto di separazione".
Era successo il seguente episodio: il piccolo stava, per i primi 4 mesi fino a dicembre, sdraiato sul divano e andava a letto solo insieme ai genitori. Loro hanno un letto per tutta la famiglia. Entrambi i genitori e tutti e due i figli dormono insieme. Quando mia figlia ha avuto paura che il piccolo potesse cadere dal divano, lo ha messo a letto insieme alla sorella ed i genitori sono andati a letto più tardi. Il piccolo si svegliava di frequente e, prima di aver il tempo di sentire la voce sull'interfono ed essersi precipitati in camera da letto, il piccolo era già preso dal panico. Questo si è ripetuto ogni giorno per un periodo prolungato fino a quando mia figlia non mi ha chiamata. Le ho detto subito di eliminare il conflitto di separazione, cioè lasciarlo di nuovo in soggiorno fino a quando andavano a letto anche loro. Mia figlia però non era d'accordo, volevano stare un po' da soli anche loro. Allora le ho detto che dovevano convivere con la dermatite atopica.
Mia figlia ha consultato un medico alternativo, il quale le ha detto di evitare prodotti con grano e latte di mucca. Non era un problema in quanto stava ancora allattando. Lei non beve latte e non era un problema rinunciare anche al formaggio. Lei prepara il pane in casa e allora si è messa ad usare altri cereali. Ma la dermatite atopica non è scomparsa.
Nel mese di maggio sono andati in vacanza in Italia. Tornando a casa mi ha chiamata tutta contenta e mi ha detto che la dermatite era scomparsa grazie al cambiamento d'aria. Le ho chiesto dove stavano loro mentre i bambini dormivano e mi ha risposto che si mettevano sul balcone della camera d'albergo.
Cosa era successo? Per due settimane il piccolo sentiva parlare i genitori mentre dormiva e la dermatite atopica, che solo in fase di guarigione rende la cute rossa e screpolata, ha potuto finalmente guarire. Mia figlia non aveva mai applicato delle pomate.
Mi sono fatta spedire una foto e l'ho fatta vedere a S.M. che mi ha confermato il mio sospetto e mi ha fatto notare che erano coinvolti entrambi i lati per il partner (padre) e per la madre. Mi ha detto inoltre che più tardi si sarebbe potuto anche parlare con il bambino della "separazione" e che poi avrebbe potuto capire.
Adesso mio nipote ha 4 anni e non ha più sofferto di dermatiti. Mia figlia ha rinunciato al suo lavoro per il bene dei bambini ai quali si dedica con amore ed attenzione.
Abbiamo tenuto il piccolo con noi a volte per 2 giorni e non è successo niente.
Posso solo consigliare a tutti i genitori con bambini che soffrono di dermatiti atopiche o psoriasi di rinunciare a qualche lusso e dedicarsi ai loro figli nell'interesse della loro salute. Quanta sofferenza per questa orribile malattia potrebbe essere evitata se sempre più persone si interessassero alla NMG.
Posso solo ripetere la mia gratitudine per la pazienza infinita del dott. Hamer che ci mette a disposizione il suo sapere!
Cari saluti G. S.
Annotazione: In natura i conflitti di separazione sono una vera catastrofe! Se il bambino viene separato dalla madre di solito è morte sicura per il bambino. Se la madre subisce un conflitto di separazione dal bambino la SBS inizia con "ulcere dell'epidermide". Nella fase attiva, che contiene sempre il senso biologico nel gruppo rosso (ectoderma), si presenta un deficit della memoria a breve termine per dimenticare la persona dalla quale si è stati separati, per risolvere meglio il conflitto e poter continuare a vivere. Se contro ogni aspettativa il "cucciolo" ritrova sua madre dopo due/tre giorni, la madre non "riconosce" più il proprio cucciolo e di solito non lo riprende. Lo ha "dimenticato".
Senza necessità in natura nessuna madre allontana il suo bambino. I popoli primitivi portano i propri bambini addosso fino all'età di 4 anni. Sarebbe anche la terapia in caso di dermatite atopica. Coccole, la cosa migliore pelle nuda su pelle nuda. Il bambino deve riacquistare la fiducia primordiale per la madre che è sempre in ogni momento disponibile. Più tardi quando il bambino è più grande si distacca in modo naturale dalla madre.
Oggi viviamo spesso nella nostra società, cultura e religione, contro la nostra biologia. Questo ci rende ammalati. (Malattie della civiltà = non siamo tenuti secondo le esigenze della specie!)
30 anni fa la dermatite atopica era rara. Oggi un bambino su cinque ne soffre. In passato le madri restavano accanto ai loro figli. Oggi i bambini "disturbano" e vengono mandati spesso già all'età di pochi mesi negli asili nido. Proprio nessuno riesce più ad immedesimarsi nell'anima di un bambino in tenera età? Da esperimenti sugli animali si sa che i cuccioli separati precocemente dalla madre mostrano presto disturbi comportamentali. Il fatto che questo viene richiesto e sovvenzionato dalla politica dimostra o un’ignoranza stupida o delle intenzioni sistematiche (Gender Mainstreaming ....).
è tempo di cambiare l’opinione della popolazione in direzione bio-logica!
Non siamo noi a doverci sottomettere alla politica ma al contrario. Il governo deve servire noi. Cos'altro dovrebbe fare in una democrazia (= governo del popolo)? Dobbiamo creare spazio libero alle madri per poter far crescere i loro figli senza emergenze finanziarie. La politica dovrebbe allora aiutare in modo che le madri possano restare con i propri figli.
Vedi anche: SBS: Alterazioni della cute SBS: Dermatite atopica |
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